Riproponiamo la sezione musicale “4 canzoni per 40 anni” arrivando alla IV settimana di aprile.
Tenete presente che, a parte quella in programmazione questi giorni alla radio, per cui è impossibile non farlo, delle altre tre, una la continuo ad inserire tuttora nelle mie playlist… vediamo se indovinate quale…
Buon ascolto.
IV settimana aprile
1984: Fiordaliso – Non Voglio Mica La Luna
Marina Fiordaliso, nota con il nome d’arte di Fiordaliso (Piacenza, 19 febbraio 1956), è una cantante italiana di musica pop rock, con spazio al sottogenere melodico.
Figlia d’arte (il padre è un musicista, invece nessuna parentela con Marisa Fiordaliso una cantante nota negli anni quaranta e cinquanta), Marina inizia giovanissima a studiare pianoforte e canto, presso il conservatorio “Giuseppe Nicolini” di Piacenza. La sua carriera di cantante comincia sul finire degli anni settanta entrando a far parte dell’orchestra Bagutti con la quale incide alcuni album; sua è la voce solista del brano Io ho bisogno del mare del 1980 title track dell’album omonimo nel quale canta molti altri brani. Nel 1981, scoperta da Salvatore De Pasquale (in arte Depsa), ha inizio la sua carriera solista, con la partecipazione a Castrocaro, dove presenta la canzone Scappa via, piazzandosi al primo posto, a pari merito con Zucchero Fornaciari, autore del brano. È qui che i due iniziano una collaborazione, che darà i suoi frutti negli anni seguenti. Il brano con cui vince Castrocaro non viene mai pubblicato su 45 ma è presente solo nella Compilation di Castrocaro 81 edita dalla Phonogram. Nel 1982, grazie alla vittoria a Castrocaro, Marina accede di diritto al Festival di Sanremo 1982 nella sezione “A” come aspirante e da allora, per un decennio, sarà una presenza fissa al Festival ligure. La cantante si presenta scegliendo come nome d’arte il solo cognome, Fiordaliso, e interpreta Una sporca poesia, il suo primo successo. Pur non arrivando in finale il pezzo, musicato da Pinuccio Pirazzoli e Franco Fasano su testo di Depsa, raccoglie i favori della critica e ottiene un buon riscontro radiofonico. Il 45 giri Una sporca poesia esce per l’etichetta Durium, con Il canto del cigno (scritta da Zucchero) sul lato B. Nell’autunno del 1982 esce un secondo singolo, intitolato Maschera, con Il mago non c’è sul retro, che, pur essendo di buon livello, non ottiene riscontri, perché oscurato dal buon successo raggiunto dal pezzo del Festival molto trasmesso dalle radio. Nel 1983 partecipa, con maggiore fortuna, per la seconda volta al Festival di Sanremo con il brano Oramai, scritto ancora da Depsa, stavolta insieme ad Angelo Valsiglio e Claudio Daiano (già autore di Sei bellissima, per Loredana Berté, con cui qualcuno inizia a fare dei primi paragoni, sia per la potenza della voce che per il particolare timbro rauco), che classificandosi al terzo posto nella categoria delle Nuove Proposte, arriva in finale, classificandosi al sesto posto e ottenendo il premio della critica fra le Nuove Proposte. Nell’autunno del 1983 Fiordaliso passa sotto la produzione del paroliere e produttore musicale Luigi Albertelli e la Durium fa uscire il primo album, intitolato semplicemente Fiordaliso.
Curiosità: nel 1984 Fiordaliso partecipa, per la terza volta consecutiva, al Festival di Sanremo, raggiungendo l’apice del suo percorso sul palcoscenico dell’Ariston con Non voglio mica la luna, il suo più grande successo in assoluto, anche fuori dai confini italiani, scritto per lei dall’amico e collega Zucchero Fornaciari (insieme ad Albertelli e Malepasso), con il quale si classifica al quinto posto nella categoria dei «Campioni» (prima tra le donne) ed arriva ai primi posti delle classifiche in Italia, Spagna ed America Latina. Visto il grosso successo per l’occasione viene ristampato anche il primo omonimo album, uscito soltanto pochi mesi prima, con l’aggiunta del brano sanremese, da cui il long playing prende il suo nuovo titolo Non voglio mica la luna. Visti i grossi riscontri commerciali del brano di San Remo anche nei mercati di lingua spagnola, poco dopo il long playing esce anche in un’altra versione, per la Spagna e per l’America latina, intitolata Yo no te pido la luna contenente brani in italiano ed adattamenti in spagnolo riscuotendo un ottimo risultato di vendite. Il brano diventa popolare anche in Germania, Svizzera, Francia e in tutti i paesi nell’Europa dell’Est, dove viene stampato con una singolare edizione.
1994: 883 & Fiorello – Come Mai
Come mai è il terzo singolo estratto dal secondo album degli 883, Nord sud ovest est. Il brano, rimasto per molte settimane al primo posto della classifica di vendita, è uno dei più conosciuti della band degli anni novanta insieme ai singoli precedenti Sei un mito e Nord sud ovest est. Il brano è stato riproposto anche in Remix ’94, Gli anni, Mille grazie, Love/Life, TuttoMax e Max Live 2008. Nell’album Max 20 la canzone è reinterpretata insieme a Claudio Baglioni.
Curiosità: È una delle poche tracce melodiche in un album in cui prevalevano pezzi per lo più rockeggianti. Di questa canzone sono stati fatti due video: il primo è composto più che altro da immagini di backstage del video di Nord sud ovest est. Il secondo nacque sull’onda del successo della versione in coppia con Fiorello che imitava nell’ordine Enrico Ruggeri, Vasco Rossi, Francesco Guccini, Claudio Baglioni e Franco Battiato. Il brano, proposto dallo stesso Fiorello con il duo, vinse il Festival Italiano 1993, oltre ad arrivare secondo nella classifica dei singoli più venduti in Italia nel 1994. Alcuni anni dopo viene pubblicata la versione in spagnolo, Quien seras. Il remix di questo brano contenuto nel Remix ’94 è stato inoltre usato come sigla di apertura del Festivalbar 1994.
2004: No Doubt – It’s My Life
It’s My Life è un brano musicale del gruppo californiano No Doubt, cover del brano omonimo dei Talk Talk del 1984. Il brano è stato pubblicato come singolo circa un mese prima della pubblicazione del primo greatest hits del gruppo, The Singles 1992-2003, pubblicato il 25 novembre 2003. La canzone è stata prodotta dagli stessi No Doubt con Nellee Hooper, registrata da Karl Derfler e missata da Mark “Spike” Stent. Il brano è stato in nomination ai Grammy Award nella categoria “Best Pop Performance by a Duo or Group with Vocal”. Il videoclip del brano è stato diretto da David LaChapelle. Esso è ambientato negli anni trenta e vede protagonista Gwen Stefani, ritratta come una vedova nera, il cui look assomiglia a quello dell’attrice Jean Harlow. Gwen interpreta una donna che viene processata e condannata a morte per l’uccisione di tre uomini, interpretati dai tre componenti maschili del gruppo. La prima vittima, interpretata da Tom Dumont, muore avvelenata durante una cena; la seconda (Tony Kanal) viene investita dall’auto della donna; mentre la terza (Adrian Young) viene folgorata dopo che la donna butta il phone nella vasca da bagno in cui l’uomo si stava lavando. Il video si chiude mostrando i tre uomini che sono vivi, e che ridono della donna guardando il processo in televisione. Il video si è aggiudicato due premi agli MTV Video Music Awards del 2004, nelle categorie “Best Pop” e “Best Group”. Inoltre era in nomination anche nelle categorie “miglior regia”, “miglior scenografia” e “miglior sceneggiatura”.
2014: Clean Bandit – Rather Be feat. Jess Glynne
Rather Be è un singolo del 2014 del gruppo britannico Clean Bandit cantato con la collaborazione della cantante Jess Glynne pubblicato il 14 gennaio dello stesso anno, estratto dall’album New Eyes. Il brano è stato scritto e prodotto dagli stessi Clean Bandit e da Jimmy Napes. Ha esordito alla numero uno nella UK Singles Chart, divenendo il singolo del 2014 più venduto sino a questo momento, ed il singolo lanciato a gennaio più venduto rispetto a Spaceman dei Babylon Zoo che aveva raggiunto la numero uno nel 1996.
Curiosità: perchè la buona musica in Italia ci mette sempre più degli altri paesi “moderni” ad essere ascoltata e raggiungere le alte vette delle classifiche? Sarà perchè noi abbiamo Amici e il Festival di Sanremo? Ai posteri l’ardua sentenza… 😉
[Fonte: Wikipedia]
Hi there to every one, since I am truly keen of reading this web site’s post to be updated on a regular basis. It carries fastidious material.